1 Maggio 2018
Dai flash mob agli hashtag: gruppi virtuali
Forse non tutti sanno che i due termini “flash” e “mob” significano rispettivamente “lampo” e “folla“. O forse sì, forse lo sanno tutti.
I “flash mob“, aggregazioni spontanee, nascono ad inizio secolo. Si diffondono grazie a strumenti di comunicazione nuovi e istantanei come i telefoni cellulari, non ancora smart, gli SMS e le email.
La velocità di diffusione da “persona a persona”, la ricerca di spazi di aggregazione e di condivisione sociale, contribuiscono al successo di alcuni eventi.