20 Gennaio 2019
Eye tracking, diverso modo di leggere diverso modo di pensare
1989, un pomeriggio freddo di gennaio. Cammino un po’, trovo rifugio in una piccola libreria. Il campanello appeso alla porta tentenna, mi si avvicina il proprietario sorridente. Rispondo al suo sorriso con un “guardo qualche libro”. Incomincio a sfogliare qua e là. Mi faccio attirare dal titolo o dalla copertina, apro a caso, leggo un po’, apro un’altra pagina, leggo ancora.