13 Maggio 2016 by Mondo2.0
Il Doodle di Google
Il Doodle di Google è uno dei simboli di internet, visualizzato ogni giorno in rete da centinaia di milioni di persone, è una vera e propria icona del nostro tempo, l’emblema di un modo diverso di comunicare, di fare informazione, di mettere in evidenza, di ricordare.
Ma perché il Doodle di Google ci piace così tanto?
Innanzitutto è semplice, si tratta di un’immagine, dalle dimensioni ben definite, mai eccessive, inserita sempre nello stesso contesto, stesso punto, stessa pagina bianca. Semplice e allo stesso tempo efficace.
Il suono che esprime, in completa armonia con il brand principale “Google“, e il suo significato, letteralmente “scarabocchio“, lo rendono poco formale, più moderno e vicino al nuovo modo di fare rete.
Più utilizziamo Google più ci rendiamo conto che la sua interfaccia, la sua modalità d’uso, minimalista e intuitiva, non rappresenta un punto di partenza, in termini comunicativi, visuali, d’interazione, tecnologici, bensì un punto di arrivo.
Portali, Social network, App, Blog, anno dopo anno seguono un percorso di semplificazione finalizzato all’usabilità, forniscono sempre più servizi, informazioni, contenuti multimediali ma, allo stesso tempo, sono sempre più semplici da utilizzare, o almeno cercano di esserlo. Un passo alla volta si avvicinano a “quella pagina bianca” ora estremamente familiare ma che solo qualche tempo fa ci sembrava quasi vuota.
Google è un motore di ricerca globale, ma ancor di più precursore in termini di semplicità d’uso ed impatto visivo.
Paradossalmente il Doodle di Google ci piace anche per il motivo opposto, in una pagina estremamente bianca rappresenta una nota di colore, un elemento di ottimo livello grafico, gradevole e quasi mai eccessivo, che rinnova la pagina e cattura la nostra attenzione distogliendola dall’obiettivo principale, cercare qualcosa in rete.
È l’antagonista del mono campo di ricerca.
Il Doodle è lo yin in completa, cromatica e funzionale, contrapposizione allo yang di Google. Ha il compito, non agevole, di minimizzare il ruolo del mono campo di ricerca, vero “centro” della rete, collettore del nostro pensiero.
Il Doodle di Google ci piace ancor di più perché non ha fini promozionali diretti ed espliciti (se non il ricordarci che siamo su Google, ma questo lo sappiamo già). Non è poco, in un mondo, reale e virtuale, sommerso da banner, messaggi e spot pubblicitari.
Il Doodle di Google ci ricorda l’anniversario di nascita di personaggi illustri che hanno dato pregio alla scienza, al sociale, alla cultura, ai diritti, … Ci ricorda eventi recenti e meno recenti, festività, anniversari. È un “ponte”, un “gancio” verso il passato e la tradizione.
Se i meno giovani ricordano, i giovani e i giovanissimi, attratti dall’immagine e dai suoi colori come orsi dal miele, possono scoprire qualche interessante personaggio o evento del passato, possono, casualmente, imparare qualcosa.
Ma il vero motivo per cui il Doodle di Google ci piace “un sacco” è il fatto che non ha frontiere, proprio come internet è transnazionale, racconta “di tutto un pò”. In un momento in cui nel mondo reale il diritto di cittadinanza sovrasta i diritti umani e d’asilo, il Doodle di Google ci racconta situazioni ed eventi che spesso vanno oltre i nostri “virtuali” confini geografici.
Inoltre per chi non lo sapesse Google fornisce un archivio di Doodle, raggiungibile all’indirizzo: https://www.google.com/doodles#archive
Ai meno giovani potrà sembrare impossibile ma fra qualche decennio l’archivio Doodle di Google sarà visto come un archivio della memoria, una banca dati della rimembranza, un elemento d’unione dei popoli, che va oltre le frontiere.
Stiamo esagerando? Forse, ma se proviamo ad immaginare un mondo in cui tutti sono connessi alla rete non è difficile immaginare il passo successivo, ovvero ipotizzare dove il sapere, la conoscenza andrà a depositarsi, e come le nuove generazioni faranno riferimento a questa fonte di sapere. Vi sfidiamo a pensare un posto diverso da Google o dalla sua naturale evoluzione in cui posizionare il nostro passato, gli eventi, gli anniversari, i personaggi illustri.
Cosa manca? un Doodle dedicato a Mondoduepuntozero, siamo certi che Google dopo avere letto ed apprezzato questo meraviglioso articolo, deciderà di dedicare un Doodle a Mondoduepuntozero, al fatto che raccontiamo internet senza alcun fine commerciale, pensate non succederà? Non importa, a noi il Doodle di Google ci piace lo stesso.
Mondoduepuntozero.