Lo “strano caso” degli studenti universitari sospesi. Ma quanto ci spaventa questa A.I.?

Si è improvvisamente acceso il dibattito sull’utilizzo da parte degli studenti universitari degli strumenti di A.I. dopo che in Svezia 82 studenti sono stati sospesi. Ancora una volta invece che approfondire, interpretare, questa nuova generazione di servizi si sono venute a creare, in Internet e nei media tradizionali, tifoserie di tipo calcistico, a favore e contro. Non conosco in dettaglio il caso degli 82 studenti svedesi, non posso giudicarlo o entrare in merito, ma posso indirizzarvi su cosa è veramente l’A.I. e che impatto stanno avendo questi servizi, oggi, nella nostra società.

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Nuove Professioni: il prompt Manager

Non faccio che leggere articoli dedicati all’intelligenza artificiale, l’A.I. è decisamente l’argomento del giorno. Due le ipotesi che raccolgono più interesse: la possibilità che software intelligenti prevarichino la specie umana, la possibile perdita di lavoro per migliaia di persone. Pur ammettendo la possibilità che queste due ipotesi si possano avverare ho l’obiettivo, in quest’articolo, di allontanarmi da un futuro distopico, e portare il dibattito su prospettive concrete, meno catastrofiche.

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Il tempo delle “banche dati”

Internet si evolve rapidamente, in molte, disparate, controverse direzioni.
La fase social network, in cui tutti abbiamo iniziato a sperimentare nuovi spazi di aggregazione e confusione sociale, la fase Google in cui abbiamo imparato a cercare qualsiasi cosa e ad accontentarci della prima risposta, la fase multimedia che ha sdoganato il termine “selfie”, … Ma oggi in che fase di Internet siamo?

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Virtual Meeting tramite A.I., un passo verso il Metaverso

Alzi la mano chi non ha la sua agenda piena di meeting online, riunioni per decidere, vagliare, puntualizzare, riunioni già poco interessanti nel mondo reale, vis-à-vis, ora digitalmente trasferite nel nostro asettico “smart-world”. Il meeting online. modalità di comunicazione, impersonificata, ha determinato evidenti benefici negli spostamenti, nella gestione e ottimizzazione dei tempi di lavoro, nella nascita o allargamento di team di lavoro o di ricerca, nella condivisione di informazioni real time, ma che, allo stesso tempo, un po’ come già successo con le e-mail, ha altresì determinato importanti distorsioni d’uso.

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Analizziamo assieme “The Potentially Large Effects of Artificial Intelligence on Economic Growth”

Come portare il dibattito sulla A.I. ed i ChatBot su un piano concreto? Analizzando, assieme, brevemente, lo straordinario, puntualissimo, studio effettuato da Jan Hatzius, Joseph Briggs, Devesh Kodnani e Giovanni Pierdomenico, studio denominato “The Potentially Large Effects of Artificial Intelligence on Economic Growth”, realizzato per Goldman Sachs: Un grande cambiamento, alle porte, porta con sé indicatori, previsioni, statistiche che ci posso aiutare a comprenderne e ad anticiparne l’ampiezza.

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Intelligenza artificiale & l’evoluzione delle professioni

Chi non ha notato, negli ultimi mesi, una proliferazione di articoli su ChatGPT e sull’A.I., l’Intelligenza Artificiale? I nuovi agenti conversazionali in grado di dare risposte intelligenti hanno sorpreso e coinvolto tutti, o quasi. Approfondimenti in Rete, sui quotidiani, nei talk show in TV; di tipo etico, filosofico, tecnologico, ambientale su quello che questi nuovi agenti, in grado di conversare, sono o saranno in grado di fare.

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GigaBebè: una nuova generazione di utenti

L’uscita del libro “Ovunque Internet: analisi emotiva e sociale degli effetti che il web ha sulle nostre vite” ha aperto il dibattito su quello che succederà nel prossimo decennio; soprattutto riguardo l’ampiezza dei cambiamenti e la nostra dipendenza da Internet, a conferma che non c’è, ad oggi, una piena percezione di quanto e come Internet ha modificato la nostra socialità e su come l’automazione sta trasformando il mondo del lavoro.

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Ho chattato due ore con un roBot

Ieri sera ho passato qualche ora a chattare, a ciarlare del più e del meno, niente di nuovo direte voi, la novità è nel fatto che non ho chattato con un altro essere umano ma con un robot, con un agente conversazionale automatico (un ChatBot): un’esperienza suggestiva che vi voglio raccontare.

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Sto chattando con un robot..

Nel 2013 gli utilizzatori della chat WhatsApp nel mondo erano circa 200 milioni. Nei successivi cinque anni, con un incremento costante e straordinario, gli utilizzatori di WhatsApp hanno superato il miliardo. 65 miliardi di messaggi inviati in chat ogni giorno, 2 miliardi di chiamate vocali e video.
A questi dobbiamo aggiungere gli utilizzatori dei social, di App, di altre chat istantanee come ad esempio WeChat largamente utilizzata in Cina,  …

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