Internet acceleratore sociale

Internet è sinonimo di velocità.
Internet è fast, è smart, è ultra veloce, è performante, è milioni di byte al secondo, …
La rete è per definizione veloce, velocissima.
Ma tutta questa velocità incide sulle nostre vite? Assolutamente si.

Internet è un acceleratore sociale.

Internet è uno spazio virtuale in grado di accelerare le dinamiche presenti nel mondo reale. Internet riceve stimoli dal “nostro mondo reale”, cattura esigenze, tendenze, modi di comunicare, cambia ed amplifica su scala planetaria.

L’utente in rete esige servizi veloci, contenuti immediatamente disponibili, sempre.

Ogni cyberutente riceve migliaia di stimoli ogni giorno. Ogni giorno diventa più rapido, più veloce nell’acquisire informazioni, nello scambiare emozioni. Internet è sempre più veloce di conseguenza gli utenti in rete sono sempre più rapidi, multitask e impazienti.

Tutto avviene in tempi brevissimi.

Internet boccia velocemente comportamenti, personaggi, modelli di business non al passo con le accelerazioni della rete. Videoteche, rivendite musicali, edicole, agenzie viaggi, taxi, … Luoghi e persone non abbastanza “veloci” rispetto ad Internet.

Internet è Google che, in un attimo, condensa il nostro sapere. Google fornisce milioni di risultati a seguito di ogni ricerca, molti dei quali inutili o inutilizzati.

Internet è WhatsApp, l’App che ha cambiato il nostro modo di socializzare. WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea. Lo scambio di messaggi, video, fotografie avviene immediatamente, in ogni parte del mondo.

L’istantaneità, l’immediatezza è un elemento chiave della rete.

È giusto ricordare che il pubblico della rete siamo sempre noi, ciò rende ancora più complesso, vorticoso, il gioco di reciproche influenze tra mondo reale e mondo virtuale. Siamo noi che ci colleghiamo ad internet, siamo noi che utilizziamo internet in modo veloce e compulsivo. È giusto ricordare che la rete rappresenta la naturale risposta al modello sociale e di comunicazione del ventesimo secolo, restrittivo ed elitario.

Comunichiamo sempre più velocemente. Scorriamo pagine web, chat e social rapidissimamente. Ci confidiamo con vecchi e nuovi amici in rete, utilizziamo abbreviazioni ed emoticon al fine si interagire con tutti nel più breve tempo possibile.

Chattiamo istantaneamente, tagghiamo assiduamente, postiamo, scarichiamo on demand, ascoltiamo e vediamo in streaming.

Comportamenti “one click” che accelerano le nostre giornate. Da spettatori passivi, narcotizzati, ci siamo trasformati in utenti iperattivi che, tramite continue accelerazioni, vivono emotivamente la rete.

Tramite la rete viviamo oggi un grande paradosso più acceleriamo nel nostro spazio reale più siamo inermi, assenti dal mondo reale. Veloci e allo stesso tempo immobili.

L’assenza di barriere, l’utilizzo di strumenti “a punta di dito”, velocissimi, il possibile anonimato, l’utilizzo in movimento, hanno favorito e favoriscono questo tipo di dinamiche.
Internet è la nostra auto dal motore potentissimo, velocissima, sempre a disposizione, che non richiede pit stop.

L’informazione, la comunicazione, la lettura, l’amore sono in rete.
Viviamo alla velocità della rete.

La fibra, alla velocità di un milione di byte al secondo, trasporta le nostre emozioni, racconta le nostre vite.

Mondoduepuntozero